In arrivo il nuovo Album di Domenico Fiumanò.
Un percorso sonoro e al contempo umano, politico, poetico, spirituale e affettivo.
Musica e parole per riflettere sul rapporto tra detenuti e figli
Musica e parole per riflettere sul rapporto tra detenuti e figli
Nell’ambito del convegno “Dal carcere contributi per i cittadini di domani”, organizzato dal Gruppo della Trasgressione (www.vocidalponte.it) e coordinato da Angelo Aparo, e in occasione della Terza Edizione della Milano Music Week, martedì 19 novembre presso il Teatro del Carcere di Opera (Via Camporgnago 40, Milano), si rifletterà su come la comunicazione fra genitori detenuti e figli possa incidere sulla percezione che i figli hanno delle istituzioni e su cosa possano fare le istituzioni e i genitori stessi per ridurre il rischio che la detenzione di un genitore porti ad adolescenti arrabbiati e a futuri cittadini sfiduciati.
In questo contesto molto speciale verrà presentato “9 minuti 9”, il nuovo concept album di Fiumanò Domenico Violi (https://fiumanodomenicovioli.com/), musicista e cantautore che, dopo aver pubblicato i due album “Ero jazz e non lo sapevo” e “Il biciclettista”, è tornato con un disco di denuncia delle molteplici violazioni del diritto alla vita: quella del soldato in guerra, del migrante, del condannato a morte, dell’ergastolano, del condannato che, con il concorso della detenzione e della propria subcultura, perde anche gran parte della possibilità di esercitare le proprie funzioni genitoriali. Il pezzo che dà il titolo all’album, “9 minuti 9” è stato creato a tre voci con due ospiti di eccezione, Alessandro Haber e Moni Ovadia, entrambi presenti il 19 novembre per portare il loro contributo artistico e partecipare al dibattito con i detenuti.